your heart is pure,
and your mind is dear.



27.6.12

Margherita Dolcevita

Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra,
talvolta vediamo la vita dell'aria.
E la chiamiamo polvere.


Il mondo si divide in:
quelli che mangiano cioccolato senza pane;
quelli che non riescono a mangiare il cioccolato
se non mangiano anche il pane;
quelli che non hanno il cioccolato
quelli che non hanno il pane.
(Dai detti celebri di nonno Socrate)






Pisolo è il mio cancatalogo, perchè più che un incrocio è veramente un catalogo di tutte le razze canine e animali e forse vegetali apparse sulla terra, mi fanno ridere gli esperimenti sul diennea e le clonazioni, Pisolo è più complicato, è uno dei più misteriosi arcimboldi della natura. Potrei descriverlo così:
Corpo cilindrico da porcello.
Zampe davanti da ornitorinco.
Zampe dietro da rospo cavallerizzo.
Orecchio destro dritto da volpe del deserto
Orecchio sinistro pendulo da cocker
Muso da pterodattilo occhi da camaleonte naso da bufalo baffi da birraio e denti da piranha.
Culo da papera
Coda ritorta da scimmia
Pelo di cinfalepro pezzato e maculato. Non saprei precisare il colore. Diciamo color straccio di benzinaio.
Il tutto con qualche cromosoma di pipistrello, di caimano e di oloturia.

E questo non esaurisce la bellezza di Pisolo.

Mio nonno dice che ogni bellezza è complicata, e che Pisolo é come una casa, o come il mondo intero.
In ogni casa ci sono il salotto buono, il bagno sfavillante e i mobili antichi, ma anche il ripostiglio polveroso, le tubature viscide e i tarli che rodono, la stanza dei giochi e la cantina oscura che spaventa e attrae noi bambini.
In ogni casa che crediamo di conoscere bene c'è sempre qualcosa di dimenticato, di nascosto.
Un cassetto chiuso, con un coltello insanguinato in mezzo ai tranquilli cucchiaini.
E nel giardino scopriamo una misteriosa scritta su un albero, o un fiore mai visto, nella strada che percorriamo tutti i giorni c'è un vicolo buio, nella città scorre un fiume sotterraneo, e nel nostro paese vive nascosta una banda di assassini.
Ma Pisolo non è una metafora, è carne, pelo e avorio, ha sentimenti e ricordi.
Quando era cucciolo, lo hanno abbandonato in un cassonetto della spazzatura.
Il rumore del coperchio che si richiudeva come una lapide lo ha choccato per il resto della vita.
Perciò quando sente un rumore tipo suono o rimbombo di lamiera, e soprattutto il frastuono di un camion dell'immondizia, per la fifa si mummifica.
Diventa rigido come un peluche lasciato nel frezeer, a zampe in su e resta così per un intero giorno, poi risorge.
Il veterinario la chiama narcolessia isterica, io lo chiamo coma psicopisolico, quando mi laure-e-erò in medicina ci scriverò la tesi.
Volete conoscere altri misteri del mio cane? Allora vi dico che fa dei peti silenziosi e perfidi, puzzolenti come il fiato di una balena malata che ha mangiato plancton scaduto, sardine marce e mutande di maratoneta. La mamma non vuole che si dica, ma è la pura scomoda verità.


riviera t.

Caro Benni, Margherita è meravigliosa
e forse, tante volte, non è importante il finale della storia

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