your heart is pure,
and your mind is dear.



8.1.12

*

Kairos (καιρός) è una parola che nell’antica Grecia significava “momento giusto o opportuno”. Gli antichi greci avevano due parole per il tempo, kronos e kairos. Mentre la prima si riferisce al tempo logico e sequenziale la seconda significa “un tempo nel mezzo”, un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale “qualcosa” di speciale accade. Ciò che è la cosa speciale dipende da chi usa la parola. Chi usa la parola definisce la cosa, l’essere della cosa. Chi definisce la cosa speciale definisce l’essere speciale della cosa. È quindi proprio la parola stessa che definisce l’essere speciale. Mentre chronos è quantitativo, kairos ha una natura qualitativa.
Dal locale verso il temporale passando per la misura giusta, il kairos ha avuto molti significati più o meno stabiliti e compatibili. Lo si traduce spesso come “occasione” ma il termine rende soltanto molto parzialmente un’idea ricca di molte sfaccettature. Non è possibile trovare un termine italiano equivalente che possa segnare tutte le relazioni che la nozione greca ha conosciuto.
Il kairos compie la riunione di due problemi: quello dell’azione e quello del tempo; implica una visione del tempo che possa conciliarsi con un’esigenza d’efficacia dell’azione umana. Il kairos è un momento, ma non inteso come una durata misurabile che si estende da un punto A ad un punto B. Si ricollega ad un certo tipo di azioni che devono essere compiute “tempestivamente” e non tollerano né il ritardo, né l’esitazione.


Kairos, nel campo artistico è la sfumatura trascurabile, la correzione minuscola che favorisce il buon esito.



(wikipedia)


-

archivio riviera