Un pettorale in oro e pietre preziose che rappresenta Khepri, il sole nascente, con il disco solare.
Dalla tomba di Tutankhamon (ca. 1332-1322 a.C.) nella Valle dei Re a Tebe ovest.
Il pensiero egizio ammetteva la validità di molte spiegazioni diverse di uno stesso fenomeno naturale e divino, che a noi possono sembrare in contraddizione l’una conl’altra. Di conseguenza esiste spesso una sbalorditiva profusione di nomi e immagini collegati alla stessa divinità.
Queste non venivano concepite "come teologie in competizione” ma come le diverse facce di un prisma. Per esempio, il dio Horo poteva essere considerato, al contempo, come il sole (Horo come Ra, re dell'universo), come il Faraone in carica (Horo come Re dei viventi, il Figlio di Ra)
e come una manifestazione del faraone precedente (Horo, figlio di Iside e Osiri).
Ciascuno di essi era inteso come un aspetto, una manifestazione , della sua regalità suprema.
Questo spiega non soltanto l’elevato numero delle divinità del panteon Egizio, ma anche la disponibilità con cui venivano adottati dèi di altre culture .
Per molti aspetti il sole era il dio egizio più impotante.
La sua preminenza risulta evidente dalla pletora di divinità che gli erano associate, ognuna delle quali ne rappresentava uno o più aspetti.
Ra : Il sole in sé e per sé; veniva ritratto come un uomo, un falco, un ariete, o un uomo con la testa di uno di questi animali. Ra significa semplicemente "Sole" e a partire dal Nuovo Regno era spesso preceduto dall'articolo determinativo(pa-Ra, "Il Sole"). In una delle sue manifestazione fisiche era anche chiamato "L’Occhio di Ra" e in questa forma era raffiguato come una dea.
Khepri: Il sole all’alba; il nome significa”L’evolvente” ed era scritto con il geroglifico di uno scarabeo (scarabeo: kheprer).
Infatti Khepri è spesso raffigurato come scarabeo, che a volte sorregge il disco solare o come uomo dalla testa di scarabeo.
Atum: Il sole come culmine della creazione. Ritratto come uomo, Atum è spesso associato al sole al tramonto, Ra-Atum.
Horo: "Il Distante": il sole come dominatore del creato; raffigurato come uomo, falco o uomo dalla testa di falco. Compare spesso con il nome di Harakhti o Ra-Harakhti. Come nel caso di Ra, il sole poteva essere chiamato "L’Occhio di Horo".
Aten: Il disco solare visibile, ritratto in quanto tale. Non era tanto un dio quanto il mezzo grazie al quale veniva al mondo la luce del sole. Fu il fulcro su cui si imperniarono le riforme di Akhenaten
Amon-Ra: Il sole come manifesrazione di Amon, dio primo e massimo. È solitamente raffigurato come un uomo incoronato da due alte piume.
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