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3.12.10

botanica (8)


ALLORO
Curiosità e significato: Consacrato ad Apollo, l’alloro è stato ritenuto, fin dall’antichità il simbolo della gloria: corone d’alloro venivano poste sul capo ai vincitori delle guerre, dei certami poetici e delle Olimpiadi; venivano inoltre incoronati con serti d’alloro anche gli imperatori. Questo arbusto dal portamento elegante era considerato anche "pianta del sole", e come tale posto nei giardini, a tutela delle abitazioni, nella speranza che venissero risparmiate dai fulmini.

Nome scientifico: Laurus nobilis L.
Nome comune: Lauro
Famiglia: Lauracee

Caratteristiche: L’alloro è un arbusto (e spesso un albero) di notevole valore ornamentale: è sempreverde, ha il fogliame fitto, lucente, che risulta coriaceo al tatto. Sia le foglie, che hanno forma ovale/allungata, sia i piccoli frutti,  che maturano in autunno e hanno colore nero/bluastro, sono gradevolmente aromatici.
Luogo d’origine, habitat ed esposizione: Il verde scuro delle foglie d’alloro contribuisce a formare la profumata "macchia mediterranea", cioè il bosco tipico dei litorali circostanti il mare Mediterraneo, ove l’alloro trova il suo ambiente ideale insieme ad arbusti quali il mirto, il cisto, il rosmarino, a piante erbacee rampicanti o striscianti, quali l’edera, e ad alberi come il corbezzolo, i pini, le querce e gli olivastri.
L’alloro predilige una posizione soleggiata, riparata, ma aperta, dove circoli bene l’aria; è pianta che nelle regioni a clima caldo vive senza problemi anche in ombra.
Colori dei fiori: I fiori dell’alloro hanno colore bianco/giallo, sono piccoli e riuniti in infiorescenze a ombrello. Periodo di fioritura: Fiorisce in primavera. Coltivazione: In genere l’alloro prospera senza difficoltà: teme infatti solo il freddo e l’umido eccessivi; per quest’ultimo motivo è importante che il terreno sia ben drenato.
Per avere piante dal fogliame ben fitto conviene potare le giovani piante ogni anno a fine inverno. L’alloro è pianta che può essere coltivata anche in vaso, ma cresce meglio in piena terra; grazie al fogliame fitto e persistente è pianta adatta alla formazione di siepi.
Moltiplicazione: Spesso nei pressi di una pianta di alloro è facile trovare che sono nate nuove piantine, in quanto l’alloro si risemina da solo; altrimenti si può moltiplicare per semina interrando i semi non appena sono maturi: e cioè quando diventano scuri e soprattutto grinzosi. 
Possibili usi: Le foglie d’alloro si usano in cucina per aromatizzare le carni, mentre nella medicina popolare si usa berne il decotto che esercita un’azione stimolante e sudorifera.Dai semi di alloro si ottiene un olio decisamente efficace nel caso di strappi muscolari.




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