riviera t.
4 ghiande di legno profumate al limone
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30.4.12
29.4.12
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Il primo giardino è quello dell’uomo che ha scelto di interrompere le proprie peregrinazioni. Non c’è un tempo giusto per questa tappa, nella vita di un uomo o di una società.
Il primo giardino è alimentare. L’orto è il primo giardino. È atemporale poiché non soltanto fonda la storia dei giardini, ma la attraversa e la segna profondamente in ogni suo periodo.
Il primo giardino è un recinto. Conviene proteggere il bene prezioso del giardino; la verdura, la frutta, e poi i fiori, gli animali, l’arte di vivere, quello che, col passare del tempo, continuerà a sembrarci il «meglio». È la maniera di interpretare il meglio che, a seconda dei modelli di civiltà, determinerà lo stile dei giardini. La nozione di meglio, di bene prezioso, è in continua evoluzione. La scenografia destinata a valorizzare il meglio si adegua al cambiamento dei fondamenti del giardino, ma il principio del giardino rimane costante: avvicinarsi il più possibile al paradiso.
Quodlibet
Gilles Clément
Breve storia del giardino
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28.4.12
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"With the soil from that river we planted geraniums, masses of
peonies, and beds of asparagus...
and honeysuckle that smelled so sweet in the rain."
Louise Bourgeois
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27.4.12
26.4.12
24.4.12
23.4.12
22.4.12
21.4.12
20.4.12
19.4.12
17.4.12
15.4.12
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(cari amici invisibili)
Bruno Munari a Monte Olimpino ‘suona’ un’opera per gli amici
(foto di Luca Cenerelli)
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era giovedì
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dalla carota selvatica si ottiene un giallo
dal ciliegio selvatico si ottiene un nocciola/marrone/rosato
dalla reseda si ottiene un giallo molto luminoso
dal fiordaliso si ottiene un grigio/beige chiarissimo
dall'alloro si ottiene un rosato/beige pallido
dalle foglie di rovo si ottiene un violetto
dalla robbia si ottiene un rosso mattone
dal guado si ottiene un celeste
e ancora, infinitamente
riviera t.
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14.4.12
13.4.12
11.4.12
10.4.12
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