your heart is pure,
and your mind is dear.



3.11.11

Non dici molto è vero ma mi piace lo stesso parlare con te.

Carissima Dacia, mi fa piacere di apprendere che stai sempre meglio, la sola cosa che mi dispiace e' che tu vieni a Roma il sei invece che alla fine del mese come mi avevi detto tempo fa. Il fatto si e' che mi manchi perche' mi ero abituato a vederti e a parlare con te. Qui sono venute delle grosse piogge che mi rendono nevrastenico. Darei molto per essere come te in alta montagna. L' aria a Roma e' pesante e umida. Pero' stasera sembra che il tempo si rimetta. Io non faccio niente di speciale. Per lo piu' scrivo e leggo parecchio, a Parigi ho comprato diversi libri di cui avevo sentito parlare. Per lo piu' saggi. Tra gli altri un libro di Bataille intitolato L' Erotismo, molto interessante. A proposito di erotismo, l' inchiesta che ho fatto sull' erotismo e la letteratura su Nuovi Argomenti ha provocato un fiume di proteste specialmente contro di me. Me ne dicono di tutti i colori. A giudicare dai ritagli di stampa si direbbe che l' Italia e' proprio un paese assai meschino e pauroso. Intanto hanno tolto il divieto a Accattone di Pasolini e questo e' gia' una buona cosa. Sto attraversando un periodo difficile, benche' le mie cose dal punto di vista materiale vadano assai bene. Avrei bisogno di vedere persone simpatiche ma non se ne trovano tante in giro. Soprattutto mi mancano delle persone con cui parlare. In questo senso Roma non e' meglio di qualsiasi paesotto di provincia. Anche per questo vorrei che tu tornassi. Non dici molto e' vero ma mi piace lo stesso parlare con te. Domani telefonero' a tua madre. Ma immagino che ormai si senta meglio. 
Cerca di stare bene. 
Con affetto il tuo ... A
 
(una lettera che Alberto Moravia scrisse a Dacia Maraini)


-

archivio riviera