your heart is pure,
and your mind is dear.



5.9.11

André Cadere





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L'arte esiste là dove è vista, ovunque

Il fulcro del comportamento creativo del rumeno André Cadere (1934-1978) consisteva nella libertà di esporre la sua opera in qualsiasi luogo dell'arte, con o senza invito o permesso.

Un procedere che, dal '73, consisteva nel portar con sé un bastone-scultura, fatto di frammenti di legno rotondo colorato, in
una sequenza plastica e cromatica, con cui entrava in musei e gallerie "imponendo" la sua presenza nel territorio di curatori, collezionisti e artisti.

Una fare nomade e anarchico che disturbava, suscitando anche reazioni ostili, ma sollevava la domanda sul valore dell'arte,
selezionata e collocata dentro e fuori le istituzioni.

Una scultura che entra ed esce portata a spalla dal suo creatore, cambia valore se è mostrata in strada, in un caffè o in
un museo? Tale opera ha significato solo se è selezionata da un esperto, storico dell'arte o mercante, che la colloca in una stanza della biennale o di una galleria?

L'artefatto deve chiedere un'autorizzazione per "mostrarsi" in qualsiasi altra esposizione, collettiva o personale, così da costruire un curriculum?

Certamente no! Una risposta che ha informato la strategia di Cadere per affermare che l'arte esiste là dove è vista, ovunque. 


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