your heart is pure,
and your mind is dear.



27.8.10

una parola (25)

gentilezza

gentilézza s. f. [der. di gentile1].
– 1. ant. Nobiltà, sia ereditaria sia (secondo l’interpretazione degli stilnovisti)
acquisita con l’esercizio della virtù e con l’elevatezza
dei sentimenti: prende amore in g. loco (Guinizzelli).
2. a. La qualità propria di chi è gentile,
nei vari sign. dell’aggettivo: g. d’aspetto, g. di modi;
e in senso morale: g. d’animo, di costumi, di sentimenti.
Più com., amabilità, garbo, cortesia nel trattare
con altri: persona di squisita g.; la sua innata g.;
è di una g. rara, incomparabile; per g.,
formula di cortesia nel chiedere un favore,
un’informazione e sim. b. Atto, espressione,
modi gentili: fare una g., usare molte g., colmare di gentilezze;
gli disse delle g.; trattare, accogliere con gran gentilezza.

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