your heart is pure,
and your mind is dear.



12.3.10

una parola (7)

confidenza

confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica disapprovazione che priva il reo de’ pubblici voti, della c. della patria (Beccaria); sicurezza: ha avuto troppa c. nel buon esito; un eccesso di c. può essere causa di sconfitta in una competizione sportiva. 2. Comunicazione di un segreto, di una cosa che ad altri si tiene nascosta: voglio farti una c.; vada a fare le sue c. a chi le piace (Manzoni); sono stato costretto a sentire le sue c.; dire in confidenza, in segreto. 3. Familiarità, dimestichezza: c’è grande c. fra loro; siamo ormai in c. come vecchi amici; prendere c., acquistare familiarità, e fig. prendere pratica, sicurezza: non mi riesce ancora di prendere c. con questo computer; trattare con c., alla buona, senza riguardi, anche fig.: l’Adda non era fiume da trattarsi così in c. (Manzoni); dare confidenza, trattare con familiarità i sottoposti (talora anche, spec. nella frase dare troppa c., con familiarità eccessiva, in modo che essi ne approfittino e perdano il senso della soggezione: dà troppa c. ai suoi studenti, ai domestici); prendersi delle c., trattare con poco rispetto, dire cose o compiere atti non convenienti verso una persona: giovanotto, non si prenda troppe c.!; prendersi la c. di ..., prendersi la libertà, osare (come formula di convenienza nel fare un regalo, un invito e sim.): mi sono presa la c. di offrirle questo piccolo ricordo (più com., oggi, mi sono permesso di ...); stare in confidenza, a proprio agio; ant., abito di confidenza, comune, di tutti i giorni; gente, persone di confidenza, con cui abbiamo intimità, con cui non occorre fare cerimonie; fare a o in confidenza, senza riguardi, alla buona: si levi pure la giacca, facciamo in c.; anche fig., non com.: fare a c. con un animale, con un oggetto, fidarsene troppo; fare a c. con la salute, non averne riguardo. 4. In statistica, attendibilità: c. dei risultati di un’indagine; più in partic., nella stima sperimentale di una grandezza incognita, intervallo di confidenza, intervallo che, con una probabilità prefissata, contiene il valore da stimare.

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