your heart is pure,
and your mind is dear.



30.6.11

*

r i v i e r a

rivieramare

rivierAmare


riviera t.



l'eskimoLAB + r i v i e r a


riviera t. 


progetto di collaborazione 
l'eskimoLab + www.rivieramare.blogspot.com
anteprima estate 2012 :


⑨ immagini fotografiche di Riccione 
⑨ 'magliette' bianche unisex


"bandiera rossa"
"mare calmo"
"piadine farcite"
"su un tetto"
"gina"
"bagni luca"

"luce in giardino"
"le grand hotel"
"tramonto"



www.leskimo.it
*






-

9



Nove era considerato un numero sacro dagli antichi e, di conseguenza, non venne associato a nessuna lettera dell'alfabeto caldeo. Rappresenta il cambiamento, l'invenzione e la crescita attraverso l'ispirazione. Nove è umanitario ed è stato ritenuto di particolare importanza dal fatto che occorrono nove mesi del calendario per la gestazione di un bambino. Nove rappresenta infine la perfezione numerica attraverso esempi come la prova del nove, dove il risultato di un'operazione aritmetica di moltiplicazione o divisione è corretto a meno di un multiplo di nove.
È il numero della generazione e della reincarnazione. Numero dispari è dinamico e attivo nella sua natura e nei suoi effetti. Il nove ha come proprietà la permanenza. Infatti il numero nove torna sempre al suo stato antecedente e non si trasforma mai veramente, conservando uno stato fisso e immutabile. Questa caratteristica lo accomuna al numero uno, diventando una sua manifestazione, nella sua funzione di unicità. Il simbolo grafico del nove è il cerchio, come per il numero 1. Anche secondo Pitagora è un numero che si riproduce continuamente, in ogni moltiplicazione, e simboleggia pertanto la materia che si scompone e si ricompone continuamente. Composto da tre volte il numero tre (la perfezione al quadrato), con l’aggiunta di un quarto tre genera il dodici, simbolo della Perfezione assoluta. Il nove serve da dissolvente per tutti i numeri, senza che mai si associ a qualcuno, né per somma né per moltiplicazione. E’ l’ultimo numero delle cifre essenziali che rappresentano il cammino evolutivo dell’uomo. E’ dunque il simbolo della realizzazione.
È il numero dell’energia, dell’aggressività e al contempo del misticismo, ad esso è associato Marte.
Nove sono le Muse, personificazione per le scienze e le arti della somma delle conoscenze umane. In mitologia sono nate da Zeus in nove notti d’amore.

l’Arcano numero nove è l'eremita, che annuncia sia una fine che un principio, rappresenta quindi una rottura ma anche una grande saggezza.
L'eremita è una carta iniziatica: per avvicinarsi alla verità è necessario percorrere una parte del cammino della vita in solitudine.
Le strade che l'Eremita percorre rimangono coperte dall'oblìo e dalla solitudine che svaniscono solo quando la mente umana si risveglia dal suo letargo, per disfarsi degli ostacoli e dei legami, come l'attaccamento alla ricchezza, l'ansia di potere, gli atteggiamenti arroganti, i modi prepotenti, l'ostentazione e l'importanza data al superfluo.

numero 9: vibrazione intuitiva
vibrazione vocativa: la vocazione del numero 9 è l'artista




-

29.6.11

*



riviera t.

fuori dal finestrino
domenica..tardo pomeriggio


-

bibi's delivery service

cupcakes e dolci



una piccola pasticceria casalinga a Milano




-

Eunice Odio

Epigrafe


La tua mano ove spezza l’usignolo
il suo pallido nudo,
l’ampio petto coronato di muschio; la tua mano
che devasta la raffica recline,
gelsomino lucente dentro la tempia oscura.

Sì, foglia a foglia, l’acqua sulla fronte,
scava la breve quiete del giaggiolo
con rami di violino fra le dita.



Eunice Odio. Tra i confini estremi


-

28.6.11

VernissageProject at Brix














BYrslf # VernissageProject at BRIX_ pictures by Luna Tristà





Ilenia Corti and  Matteo Mena  from Vernissage Project





-

Dash Snow 'collage'

"Because I am Real and You are Only Imaginary", 2006 
"The End Of Living The Beginning Of Survival", 2007

Untitled (Diptych), 2005


-

27.6.11

nick





I was made to love magic

I was born to love no one
No one to love me
Only the wind in the long green grass
The frost in a broken tree

I was made to love magic
All its wonder to know
But you all lost that magic
Many many years ago

I was born to use my eyes
Dream with the sun and the skies
To float away in a lifelong song
In the mist where melody flies

I was made to love magic
All its wonder to know
But you all lost that magic
Many many years ago

I was born to sail away
Into a land of forever
Not to be tied to an old stone grave
In your land of never

I was made to love magic
All its wonder to know
But you all lost that magic
Many many years ago

Sono nato per amare la magia

Sono nato per non amare nessuno
Nessuno per amarmi
Soltanto il vento nella fitta erba verde
La brezza in un'albero spezzato

Sono nato per amare la magia
Per conoscere tutta la sua grazia
Ma voi tutti avete perduto quella magia
Tanti tanti anni fa

Sono nato per guardare coi miei occhi
Sognare col sole e col cielo
Per fluttuare via in una canzone senza tempo
Nella nebbia in cui vola la melodia

Sono nato per amare la magia
Per conoscere tutta la sua grazia
Ma voi tutti avete perduto quella magia
Tanti tanti anni fa

Sono nato per salpare lontano
In una terra di "per sempre"
Non per essere legato ad una vecchia tomba
Nella tua terra di "mai"

Sono nato per amare la magia
Per conoscere tutta la sua grazia
Ma voi tutti avete perduto quella magia
Tanti tanti anni fa

-

Miroslav Tichý
























“Un errore, un errore, ecco cosa produce poesia, cosa dà qualità pittorica. La filosofia è qualcosa di astratto, ma la fotografia è concreta, una percezione. L'occhio, quello che si vede. Prima o poi dovreste avere una pessima macchina fotografica. Se volete essere famosi, dovete fare qualcosa male come nessun altro al mondo! Niente di piacevole, bello ed elaborato; a nessuno interessa questo.”

“La gente mi domanda, cosa sei tu Mr Tichý? Un pittore, uno scultore, o uno scrittore? Io rispondo: sai chi sono? Io sono Tarzan in pensione.” 

“Io sono un profeta della decadenza e un pioniere del caos, perché solo dal caos è possibile che emerga qualcosa di nuovo.” 

“Non decido niente. È il mio cammino a determinare quello che fotografo. Ogni cosa è decisa dal movimento rotatorio del mondo … dal Fato.” 

Io sono un osservatore il più possibile attento. Non dell'essere umano! Di qualsiasi cosa! ...Ogni cosa, anche le frattaglie, ogni atomo! Ho da esplorare ogni atomo, perché sono un atomista!” 

“Una donna, per me, è un tema. Non mi interessa nient'altro. Non inseguo le donne. Anche quando vedo una donna che mi piace – e magari potrei tentare un contatto – mi rendo conto di non essere realmente interessato. Invece prendo una matita e la disegno. L'erotico è comunque solo un sogno. Il mondo è solo un'illusione, la nostra illusione.” 

“Arte! Cos'è l'arte? L'arte è una fantasia, un'idea. Schopenhauer: Die Welt als Wille und Vorstellung. Il mondo come volontà e idea/rappresentazione! Un'idea è un sogno. Quando scatto una fotografia non penso a niente. E non prendo seriamente niente di ciò che sento o penso. È come giocare a carte, un gioco!” 


..uno dei miei fotografi preferiti

-


26.6.11

domenica





-

*

Se la colpa è degli uomini
allora che Iddio venga
a chiamarmi fuori delle sue mura
di grossolana cinta verdastra
come l'alfabeto che non trovo.


Se il muro è una triste storia di congiunzioni fallite,
allora ch'io insegua le lepri digiune della mia tirannia
e sappia digiunare finché non è venuta la gran gloria.


Se l'inferno è una cosa vorace
io temo allora essere fra di quelli
che portano le fiamme in bocca
e non si nutrono d'aria!


Ma il vento veloce che spazia al di là dei confini
sa coronare i miei sogni anche di albe felici.




Amelia Rosselli


-

25.6.11

*


sylvia plath - louis lubbering 1979

-

*

Senso vuol dire sensazione
Senso vuol dire direzione
Senso vuol dire significato

avere un senso
avere una sensazione
avere una direzione
avere un significato

-



"Quello che fa comparire
una volta l'oscuro
e una volta il chiaro,
è il Senso."

Wang Ch'ung, 80 d.C

-

ısɐʇʇıɟɟɐ


riviera t.

(un senso capovolto)

qualche giorno fa
un'altra finestra


-

Florence Knoll







Florence Knoll and Eero Saarinen 

Tulip Chair


-


archivio riviera